Simona vive gli anni della giovinezza con l’obiettivo di fuggire dal paese in cui era stata costretta a trasferirsi nell’adolescenza. Conclusi gli anni delle scuole superiori, con grandi sacrifici e grazie ai proventi derivanti da lavori precari, riesce a portare a termine gli studi universitari, intrapresi contro la volontà del papà, nella capitale, dove si affermerà professionalmente. La nascita dei figli le fa riscoprire il forte legame con la mamma. Avverte il grande desiderio di rivederla facendo ritorno in paese, dove l’anziana donna ha continuato a vivere. I ritmi della vita metropolitana e degli impegni professionali, tuttavia, la costringono a continui rinvii fino a quando un’amica della madre non le comunicherà che è necessaria la sua presenza perché la donna ha avuto un malore. L’arrivo in paese diventa occasione per ricordare, attraverso il proprio vissuto, le trasformazioni sociali intervenute negli anni e per scoprire, nel momento in cui apprende fatti che mai avrebbe immaginato fossero accaduti , un passato familiare di cui dovrà riconsiderare molti aspetti.
Il libro è una trasposizione in cui l’autrice si racconta facendo prevalere sulla forma del romanzo, tecnicamente intesa, una sorta di diario romanzato, in cui la vicenda privata e interiore è contestualizzata attraverso spaccati narrativi di accadimenti e tradizioni. La storia familiare di Gemma e Simona viene snodata negli scenari politici e sociali dell’Italia del Novecento, prima con rapidi accenni che vivono nella memoria della madre (il fascismo, la seconda guerra mondiale, il dramma degli sfollati), quindi con narrazione più dettagliata che fa da sfondo alla crescita della figlia, dalla sua infanzia alla giovinezza e infine alla maturità di moglie e madre (la ripresa economica del dopoguerra con tutte le sue contraddizioni sociali, l’ingresso nelle case degli italiani della tv e dei primi elettrodomestici, quindi le lotte studentesche degli anni del liceo e dell’università, il terrorismo). Le molte notazioni di folclore nazionale e regionale stemperano con la loro impronta vivace e pittoresca il contenuto amaro e sofferto di alcuni passaggi narrativi.
Nota biografica
Giornalista e tributarista. Ha ricoperto prestigiosi incarichi presso il Ministero delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate, partecipando anche a programmi in RAI e a convegni nazionali. Ha pubblicato 16 libri (editi dalle maggiori case editrici IPSOA, Wolters&Kluver, Cesi multimedia, Poligrafico e Zecca dello Stato, Collana di diritto Penale, ecc.) e circa 3.000 articoli in tematiche economiche e fiscali su affermate riviste di settore .
Ufficiale al merito della Repubblica Italiana per l’impegno sociale e nella comunicazione pubblica.
In ambito letterario ha esordito nel 2008 vincendo, da allora, numerosi premi. Il romanzo “Ricordati di sorridere” vincitore del secondo premio sezione romanzi del Premio letterario internazionale “Donne tra ricordi e futuro 2016” ha conseguito anche il primo premio del concorso letterario Il Telescopio 2016.