13 Febbraio 2018 nat v

PROGETTO “Casa delle Associazioni”


Progetto “Casa delle Associazioni

… se la periferia trova un centro.

Il progetto in poche righe:

La “Casa delle Associazioni” è un project space (spazio architettonico progettuale) da riqualificare aperto a tutte le associazioni culturali e ai singoli artisti ma anche alle imprese che hanno fatto della cultura e dell’arte il loro core business.
Questo spazio architettonico è situato a Roma, nel V Municipio (quadrante orientale della città), all’altezza di Tor Sapienza, abbondantemente all’interno del GRA (Grande Raccordo Anulare), sulla via Prenestina ai n. 704 e 686C e ben collegato con il centro della città.
Lo spazio a disposizione per associazioni, artisti o altre figure collegate all’arte e alla cultura è di circa 4000 mq suddivisi tra 1100 mq. interni e 2900 mq. adiacenti esterni.
Il progetto “Casa delle Associazioni” mira a mettere insieme un numero significativo dei soggetti sopra descritti per arrivare a riqualificare l’area e renderla operativa per le attività da svolgere.

Il progetto in… molte righe:

Perché la frase… “se la periferia trova un centro”?

E’ indubbia la crisi che sta vivendo la città di Roma ma è ancor più veritiero e mortificante lo stato di degrado in cui versano le periferie romane e Tor Sapienza tra queste.
Vi è oggi, come non mai, la necessità di trovare un centro di valori condivisi. Un centro costituito da uno spazio fisico/architettonico nel quale ritrovarsi; un centro urbanistico (una periferia) da riconquistare e un centro sociale che è anche uno spazio individuale nel quale esprimersi per 365 giorni all’anno e per 24 ore al giorno.
Arte, cultura, istanze sociali in tutte le possibili forme; nessuna esclusa.

Che cos’è la “Casa delle Associazioni”?

E’ semplicemente il luogo ove sprigionare questa energia creativa centripeta e centrifuga da plasmare sul territorio; non solo di quartiere, non solo romano, ma anche a livello nazionale.
Per fare ciò servono più soggetti in grado di collaborare tra loro su un più vasto territorio artistico e culturale.
L’intero immobile (interno ed esterno già descritti) necessità di una riqualificazione e quindi il numero dei soggetti coinvolti ne determina l’ovvio abbattimento dei costi che potrebbero essere poi del tutto annullati attraverso un concreto sostegno imprenditoriale/politico ricompensato da una chiara e costante visibilità.
La “Casa delle Associazioni” sarebbe per giunta territorialmente vicinissima (pochi minuti a piedi) al Maam (Museo dell’Altro e dell’Altrove) e al Teatro Quarticciolo; realtà culturali con le quali imbastire concrete collaborazioni.
Sempre nel V Municipio è oramai consolidato da tempo il rapporto con la Biblioteca Vaccheria Nardi.

Come si articola economicamente il progetto “Casa delle Associazioni”?

La proprietà mette gratuitamente a disposizione l’immobile nella sua totalità (valore stimato pari a circa 700.000 € (settecentomila euro).
I soggetti fruitori lo riqualificheranno a proprie spese ma non verseranno mai un canone di locazione alla proprietà godendo inoltre dei ricavi delle loro specifiche attività.
Le associazioni aderenti immediatamente al progetto si faranno carico delle spese ordinarie quali condominio, acqua, luce, ecc.
Le future adesioni al progetto dovranno rifondere la quota parte per la riqualificazione che potrà andare per future migliorie o essere incassata proporzionalmente dai soggetti aderenti in fase iniziale. Da qui anche la carica propulsiva ad avere e ricercare costantemente nuove adesioni associative.
Vi sarà un’associazione guida partecipante al progetto (Yes Art Italy) alla quale dovranno associarsi (quota annuale per anno solare) tutti coloro che, sotto qualsiasi forma, fanno uso attivo o passivo dei locali.
L’associazione Yes Art Italy coordinerà tutte le attività (calendarizzazione) della “Casa delle Associazioni” e si occuperà della comunicazione nella sua totalità.
Si ricorda che il locale può essere destinato urbanisticamente a “Casa delle Associazioni” solo se vi è una vera e concreta attività associazionistica e questa verrà garantita costantemente dall’associazione guida Yes Art Italy.

Paolo Valentini

Presidente di YES ART ITALY

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